Gela. “Non si strumentalizzi la questione della sanità locale”. Il consigliere comunale Rosario Trainito è intenzionato, attraverso l’attività della commissione che presiede, ad avviare ulteriori verifiche rispetto alle condizioni di molti reparti del nosocomio locale. Lo scorso fine settimana, i civici di “Una Buona Idea” e l’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano hanno chiesto a gran voce l’intervento del prefetto, davanti al collasso del sistema sanitario cittadino. Lunedì, in aula consiliare, il sindaco Lucio Greco ha invitato tutte le forze politiche ad unirsi per avere finalmente un ospedale efficiente e con pieni servizi. Il punto di vista di Trainito è diverso. Il forzista non si fida delle semplificazioni. “La sanità locale è una tematica molto seria e importante che però tutti tendono spesso a strumentalizzare, soprattutto chi non è addetto ai lavori e mastica poco le dinamiche ospedaliere. Si parla sempre di liste di attesa lunghe, addirittura un anno per una visita cardiologica o per un intervento di cataratta, tematica importante ma che non può risolvere un consigliere comunale perché rappresenta un problema nazionale causato dalla mancanza di medici. Situazione che bisogna mettere in risalto ai vertici regionali, anche se il presidente della Regione Schifani ha già stanziato somme importanti per abbattere totalmente le liste di attesa avvalendosi della sanità pubblica e privata – dice Trainito – il sindaco ha parlato di volere di più dal management dell’Asp, mi auguro che lui stesso, che ha da poco affrontato un intervento di cataratta, abbia rispettato il turno delle lista di attesa e abbia regolarmente pagato il ticket, senza sottrarre il posto a qualche vecchietto anonimo che deve attendere ancora per mesi e mesi. Sempre a proposito di liste di attesa andrebbero fatti controlli in certi reparti dell’ospedale che vengono gestiti personalmente come se fossero privati”. Quelle del presidente della commissione sanità sono valutazioni che chiamano in causa anche un certo modus operandi.
L’obiettivo è avere riscontri precisi su diversi interrogativi. “Al rientro dalle ferie del commissario Asp ho intenzione di programmare con i colleghi della commissione sanità un incontro a Caltanissetta per avere maggiori chiarimenti sulle molte cose rimaste in stallo – aggiunge – come il nuovo reparto di rianimazione completato e portato a termine ma privo dell’arredamento e ancora non inaugurato. Un reparto Utin anch’esso completo da anni ma rimasto chiuso e un pronto soccorso infettivologico con una tac di ultima generazione inspiegabilmente ancora non a disposizione degli utenti. Anche l’astanteria del pronto soccorso andrebbe adeguata. Chiedo a tutti di evitare di speculare su una tematica così importante come la sanità dove dobbiamo essere tutti concreti ed uniti”.
Ospedale quasi chiuso