Gela. Ieri, l’assessore al bilancio Mariangela Faraci, in consiglio comunale, rispondendo ad un’interrogazione del gruppo di “Una Buona Idea”, ha dato indicazioni piuttosto dettagliate sulle prossime tappe per gli atti finanziari. Sulla base delle previsioni del settore retto dal vicesindaco, il rendiconto 2022 dovrebbe arrivare all’assise civica entro il prossimo 10 ottobre mentre il piano di riequilibrio non prima del 20 ottobre. Quest’ultimo è il passaggio essenziale, dato che il piano va approvato e trasmesso alla Corte dei Conti per fine ottobre. Sarà decisivo consentendo all’amministrazione di giocarsi tutte le carte per evitare il dissesto. Si lavora soprattutto ad un piano che possa essere sostenibile e credibile. “La credibilità è essenziale”, spiega l’assessore Faraci. Le date riferite ieri sono quelle di massima e l’amministrazione non esclude che se ce ne saranno le condizioni, i tempi possano essere anticipati. L’attività sarà piuttosto complessa e la fase dei riaccertamenti per il rendiconto 2022 è praticamente conclusa. Mancano le attestazioni dei debiti fuori bilancio solo da pochi settori. Il dirigente Pino Erba sta predisponendo la proposta da far pervenire ai revisori che successivamente dovranno rilasciare parere anche sul rendiconto 2022, che seguirà quello 2021 già approvato. In giornata, si è tenuto un lungo vertice a Palazzo di Città. La giunta ha incontrato tecnici e i consulenti che in questa difficile fase hanno assistito l’amministrazione. “Sono tutti professionisti assai esperti in piani di riequilibrio – dice l’assessore Faraci – questo tipo di procedura prevede un lavoro molto complesso. Noi stiamo andando avanti in questa direzione. Le condizioni non ci agevolano ma l’attività prosegue. Rispettare le scadenze è il nostro obiettivo. Certo, sarebbe stato utile avere un dirigente al bilancio a tempo pieno ma quello che abbiamo fatto fino ad ora non è affatto da sottovalutare”. Il confronto con i consulenti proseguirà. “Abbiamo valutato diversi aspetti – precisa l’avvocato Greco – i riaccertameti, il rendiconto 2022 e i tempi che sono stretti ma vogliamo rispettarli. Convocheremo i creditori che vantano spettanze più consistenti. Sicuramente, è emerso che tra giudizi di ottemperanza e commissariamenti, dal 2021 abbiamo liquidato parte dell’indebitamento e molti debiti fuori bilancio sono stati riconosciuti. Anche questo è un punto importante in una fase come quella che sta attraversando l’ente comunale”.
L’amministrazione vuole accelerare per poi attendere il pronunciamento della Corte dei Conti sul piano di riequilibrio. C’è la consapevolezza che questo aspetto andrà curato con molta attenzione e anche le istanze politiche al momento passano in secondo piano, come del resto ha più ribadito Greco. Un primo ciclo di atti finanziari è stato chiuso. Con il rendiconto 2022 e con il piano di riequilibrio si apre la fase più delicata. Servirà avere riscontri favorevoli dai revisori dei conti e poi dall’aula consiliare. Gli assessori sembrano convinti della linea attualmente seguita e sostengono l’azione di risanamento imposta dal sindaco, nel tentativo di “ristrutturare” una situazione finanziaria sicuramente emergenziale, che con il rendiconto 2021 è ferma ad un disavanzo da 118 milioni di euro. Il sindaco ha più volte parlato di una “tempesta finanziaria” ereditata dal passato. “Ci siamo trovati davanti ad un nuovo metodo rispetto a quello che evidentemente prevaleva in passato – aggiunge l’assessore Faraci – per la prima volta l’ente va incontro ad un piano di riequilibrio. I tempi sono stretti e lo sappiamo, ma siamo consapevoli di aver fatto un lavoro assiduo e molto pesante da sostenere, soprattutto con poche risorse di personale”. Le prossime settimane diranno quale potrà essere il futuro finanziario del municipio. Se il piano di riequilibrio ottenesse il lasciapassare della Corte dei Conti, pure la prossima amministrazione comunale dovrà inevitabilmente seguire un certo percorso con misure e linee guida da non sottovalutare.