Gela. Quello dei finanziamenti è da tempo un nervo scoperto nei gangli della burocrazia comunale ma anche in quelli politici dell’amministrazione Greco. Il primo cittadino e gli assessori sanno che il treno dei progetti potrebbe non pasare più. Allo stato, Palazzo di Città non dovrebbe risentire della rimodulazione degli stanziamenti del Pnrr, decisa dal governo nazionale. Si tratterà però di rispettare scadenze e cronoprogrammi piuttosto fitti. La scorsa settimana, gli uffici regionali hanno disposto invece il definanzimento di tre progetti della linea “Patto per il sud”, con un totale di oltre sette milioni di euro. Un taglio dovuto alla mancanza dell’obbligazione giuridicamente vincolante, che avrebbe dovuto essere formalizzata, con la relativa gara, entro la fine dello scorso anno. Si è innestato un botta e risposta piuttosto serrato con l’assessore regionale Alessandro Aricò, che ha gradito poco alcune affermazioni dell’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli. Il sindaco Lucio Greco ha spiegato che c’è massima attenzione sui progetti e sta cercando di avere un riscontro su un possibile incontro con l’assessore Aricò. Morselli, comunque, ribadisce quelli che sono i veri bisogni dell’ente. “A me dispiace che qualcuno abbia voluto fraintendere le mie parole – spiega – dalla Regione non ci aspettiamo richiami su come muoverci per rispettare le scadenze. Lo sappiamo molto bene e tanti iter sono in fase avanzata. Dal governo regionale ci aspettiamo invece aperture su possibili proroghe per i progetti e soprattutto soluzioni per incrementare il personale destinato agli uffici che si occupano dei finanziamenti. Servono soluzioni di questo tipo. Basta leggere i dati su quello che sta decidendo il governo nazionale proprio in termini di finanziamenti per capire che ci saranno dei contraccolpi. I Comuni sono al collasso e non riescono a gestire questa mole di progetti senza il personale adeguato. Io devo muovermi solo con le risorse del mio settore, che allo stato conta su due geometri e due funzionari, a loro volta impegnati in altri settori e per altre linee di finanziamento. Non siamo alla ricerca di giustificazioni e non ne vogliamo. Però, sui finanziamenti non si può speculare. Ottenerli è solo il primo passo. Noi ci siamo trovati con progetti che non c’erano, con semplici studi di fattibilità e con quadri economici non aggiornati. Ma non possiamo fare tutto perché non c’è il personale necessario e questa non è colpa nostra o di Aricò o di Fratelli d’Italia oppure di Crocetta. E’ una realtà difficile che tocca tanti Comuni. Il nostro ente ha una mole enorme di finanziamenti ottenuti ma non ha una struttura in grado di coprire tutto. Bisogna dire la verità e sicuramente non riusciremo a garantire che tutte le procedure arrivino a destinazione. Vale per noi ma varrà anche per la prossima amministrazione comunale. Certamente, cercheremo di chiudere tutte le procedure in atto ma qualcosa inevitabilmente rimarrà indietro”. L’amministrazione intende aprire un fronte più ampio, rivolgendosi al governo regionale per misure straordinarie, che passino anche dall’esecutivo nazionale. “Non riusciamo a capire – aggiunge Morselli – come mai non si sappia più nulla del destino di progetti come “Una via tre piazza”, Albani Roccella e Antonietta Aldisio, nonostante il governo regionale abbia trasmesso tutta la documentazione a Roma. Servono risposte concrete per i cittadini”. Morselli non intende creare ulteriori fibrillazioni politiche ma una valutazione la pone anche rispetto agli inviti che giungono dall’ex assessore Terenziano Di Stefano, tra gli artefici dello sviluppo delle linee di finanziamento a Palazzo di Città.
“Lo stimo ma non capisco questi inviti a verificare cosa sia accaduto rispetto ai tre progetti definanziati – continua – Di Stefano è stato in giunta insieme a noi e sa benissimo quali siano le difficoltà di organico dell’ente. Sa come sia difficile arrivare a rendere cantierabile un progetto e a strutturare le gare. A noi, servirebbero tre dirigenti a tempo pieno per lo sviluppo economico, il Pnrr e i lavori pubblici. Invece, ne abbiamo uno solo che praticamente si occupa di tutto e deve coprire pure altri settori. Purtroppo, da otto mesi abbiamo due dirigenti, per ragioni differenti, in aspettativa. Su un piano pratico, è quasi impossibile fare tutto. Questo è un grido di allarme che accomuna tanti enti come il nostro che non possono fare miracoli senza risorse finanziarie e senza personale. Abbiamo progetti come quello dei lavori di via Borca di Cadore fermi perché non abbiamo risorse finanziarie utilizzabili per un esproprio. Le risposte istituzionali servono su questi fronti e non per spiegarci come arrivare alle gare”. L’assessore Morselli di fatto sintetizza quella che è l’intenzione sostenuta dal sindaco Lucio Greco e dal resto dell’amministrazione comunale. Il primo cittadino cercherà di avere un dialogo diretto con il governo regionale per individuare soluzioni ad un’emergenza che in municipio non è solo finanziaria. Perdere la parte più consistente dei finanziamenti creerebbe un vulnus enorme.