Gela. “I criteri devono essere trasparenti, senza farsi influenzare dalla politica. Gli incarichi vanno assegnati a tutti gli avvocati iscritti e non solo ad alcuni”. “Una questione di opportunità…”. Il capogruppo del Partito Democratico Vincenzo Cirignotta si rivolge alla giunta, invitando il sindaco Domenico Messinese e i suoi assessori a non farsi condizionare da possibili accordi, tanto da dare spazio solo a pochi legali, magari riconducili a precise aree politiche. Negli scorsi giorni, lo stesso Cirignotta aveva sollevato la vicenda dell’incarico professionale assegnato dall’amministrazione comunale all’avvocato Maurizio Scicolone, più volte al centro di possibili trattative per un ingresso in giunta e tra i referenti locali del gruppo di centro destra. Al legale è stato affidato l’incarico di opporsi ad un decreto ingiuntivo, da oltre duecentomila euro, fatto notificare al Comune rispetto alla vicenda degli espropri per i cantieri del polo Agroverde. “Non ho nulla contro Scicolone e, anzi, apprezzo la sua professionalità – continua Cirignotta – ho solo sostenuto che quell’incarico, magari, poteva essere assegnato ad un professionista che non fosse stato al centro di tutte queste voci politiche, peraltro tra i leader locali di un centro destra che dovrebbe stare all’opposizione della giunta Messinese. Credo sia una questione di opportunità. Da tempo, il sindaco cerca di garantirsi il sostengo di aree politiche diverse ma non vorrei che voglia utilizzare gli incarichi professionali per raggiungere l’obiettivo”.
“E’ un incarico solo professionale”. Maurizio Scicolone, però, smonta qualsiasi polemica. “Quello che ho ricevuto – dice l’avvocato – è un incarico esclusivamente professionale. La politica, che faccio da decenni, non pesa nulla sulla decisione. Non c’è alcuna polemica con il consigliere Vincenzo Cirigniotta che, anzi, rispetto profondamente. Peraltro, parliamo di un incarico ricevuto solo all’ultimo momento e che mi ha portato addirittura ad anticipare diverse spese per il deposito dell’opposizione al decreto ingiuntivo”.