Gela. Nei suoi confronti, così come per altri due maggiorenni coinvolti nell’indagine, è già stato disposto il giudizio immediato. Il ventiseienne Salvatore Costa è accusato di aver fatto parte di un gruppo capace di gestire un vasto giro di droga, con base soprattutto nel centro storico cittadino. Sono centinaia gli episodi ricostruiti dai pm della procura e dai militari della guardia di finanza. Il gip ha accolto l’istanza difensiva e disposto nei suoi confronti la revoca degli arresti domiciliari. Avrà comunque l’obbligo di presentazione e il divieto di dimora in Sicilia. Proprio il fatto che viva fuori dall’isola ha determinato una valutazione favorevole rispetto alle indicazioni poste dal difensore, l’avvocato Angelo Cafa’.
Il giudizio immediato è stato deciso anche per Cristofer Schembri e Arnaldo Peritore, a loro volta coinvolti nell’inchiesta. Per due minori, invece, è stato definito il rinvio a giudizio. Gli inquirenti seguirono i giovani per diversi mesi. Pare che lo spaccio di sostanze stupefacenti, anche nelle zone della movida, fruttasse introiti consistenti.
