“Priorità ad atti finanziari e piano”, Greco: “Centrodestra? Non commento, a breve assessore”

 
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L'ex sindaco Lucio Greco in conferenza stampa

Gela. La priorità continua ad andare agli atti finanziari e soprattutto alla finalizzazione del piano di riequilibrio. “Siamo concentrati su questo – dice il sindaco Lucio Greco – insieme al segretario generale, stiamo predisponendo il gruppo che si occuperà di definire il piano. E’ in atto il lavoro per i riaccertamenti attivi e passivi, fondamentali per il rendiconto 2022. Vogliamo finalizzare quello che abbiamo fatto, altrimenti non avrebbe senso”. L’amministrazione comunale, nonostante le difficoltà pratiche e quelle politiche, è riuscita ad incassare il sì al rendiconto 2021 e appunto l’adesione al piano di riequilibrio, sul quale dovrà pronunciarsi la Corte dei Conti. I magistrati interverranno non appena il piano sarà definito e trasmesso dagli uffici comunali. Ormai dagli ultimi mesi dello scorso anno, il sindaco e la sua amministrazione guardano prevalentemente agli equilibri finanziari dell’ente, scossi dalla “tempesta” che l’avvocato a ripetizione ha collegato alle precedenti gestioni. “Anche le variazioni di bilancio sono essenziali per non paralizzare l’attività amministrativa e per non gravare su progetti molto importanti – aggiunge il sindaco – il voto del consiglio? Non posso che confermare il mio appello alla responsabilità dell’intera assise civica. Le variazioni così come gli strumenti finanziari non sono atti politici. Molto dipendente dalla libera interpretazione dei consiglieri”. Nelle ultime tornate dell’assise civica, concluse con l’assenso al rendiconto 2021 e all’adesione al piano di riequilibrio, qualche voto inatteso è giunto dalle fila del centrodestra. Al contempo, proprio esponenti di quell’area sono rimasti in aula, rivelandosi quasi decisivi nell’approvazione degli strumenti di bilancio. Il sindaco, però, non intende entrare in certe dinamiche. “Il centrodestra? Preferisco non commentare – precisa – sono concentrato sulle emergenze impellenti, a partire da quelle per gli atti finanziari”. L’avvocato è consapevole comunque che l’ultimo chilometro amministrativo della sua esperienza a Palazzo di Città avrà bisogno del sostegno perlomeno del nucleo di base che non l’ha mai abbandonato, nonostante alti e bassi. I civici di “Una Buona Idea”, seppur ormai all’opposizione, continuano a dimostrarsi strategici per assicurare la soglia di sussistenza. “L’assessore che manca e il management di Ghelas non sono temi urgenti – conclude – però, cercherò di affrontarli insieme agli alleati, in maniera serena. Penso sia giusto completare la giunta con l’assessore mancante. Incontrerò gli alleati, spero a breve anche prima della pausa estiva”.

L’avvocato vuole soprattutto chiudere il cerchio con il piano di riequilibrio, allontanando l’ombra del dissesto dell’ente. Su un fronte politico, probabilmente si sarebbe aspettato un approccio assai diverso dal centrodestra, area politica nella quale si rivede. Non pare contare troppo su una ripresa dei rapporti, arrivati ai minimi. Quello che lo attende sarà un rush finale quasi interamente assorbito dalle scadenze finanziarie, senza perdere di vista i finanziamenti e un perimetro politico ormai al di sopra delle parti e non necessariamente stretto nel binomio centrodestra-centrosinistra.

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