Gela. Una volta la manutenzione della condotta, un’altra c’entra Blufi, un’altra ancora la condotta di San Leo.
C’è sempre un motivo per cui quasi ogni settimana Caposoprano debba patire l’erogazione idrica. Siamo nel 2016 non nell’età della pietra. Il solito scarno comunicato. Cinque righe per dire che è scoppiata la condotta di San Leo e che di conseguenza da ieri le zone servite a Caposoprano e Montelungo non riceveranno acqua. Nessuna certezza sul ripristino.
Più che modificare la Costituzione occorrerebbe garantire almeno il diritto a ricevere giornalmente l’acqua.