Gela. “Il voto di Cascino sull’adesione al piano di riequilibrio? Penso abbia valutato bene la situazione per dare un’ulteriore possibilità alla città”. Il coordinatore della Dc Natino Giannone non pare affatto intenzionato ad aprire fronti di crisi nel centrodestra locale che ieri, in aula, non si è per nulla mosso all’unisono. Il consigliere Dc Vincenzo Cascino ha votato a favore della proposta di riequilibrio mentre altri esponenti del centrodestra presenti in aula, il meloniano Salvatore Scerra e il leghista Emanuele Alabiso, hanno detto no al piano ma comunque garantendo la presenza in aula e il mantenimento del numero legale. Cascino ha sottolineato anche quest’aspetto politico. “Il centrodestra deve essere compatto e la Dc sta lavorando da tempo per questo obiettivo – dice Giannone – Cascino ha fatto una scelta personale e non la biasimo. Da un punto di vista di strategia politica, non posso dire nulla, anche perché in aula c’erano altri esponenti del centrodestra”. L’altro consigliere cuffariano Gabriele Pellegrino, al pari di gran parte del centrodestra, non era presente. Aveva già comunicato che non avrebbe sostenuto gli atti finanziari dell’amministrazione. Le difformità di vedute sul riequilibrio sono maturate mentre fuori dal municipio le segreterie dei partiti d’area stanno lavorando per l’alleanza in vista delle prossime amministrative. “Sarebbe utile, come ho già riferito agli altri segretari nel corso degli incontri che abbiamo avuto – dice inoltre Giannone – che possano esserci valutazioni conformi e che prendano posizione proprio i segretari. La Dc guarda al futuro e con l’amministrazione Greco non ha nulla da condividere”.
Cascino, già in aula, ha riferito di aver votato “per la città e non per Greco”. L’alleanza di centrodestra è stata ufficialmente presentata, allargata ai renziani e a “Noi moderati”. In aula consiliare, ieri, si sono viste strategie per nulla univoche e Cascino ha criticato le mosse soprattutto del meloniano Scerra, a sua volta fermo nel respingere le “strumentalizzazioni”. “Il centrodestra locale deve lavorare per vincere – aggiunge Giannone – serve un programma credibile. Dobbiamo dare una speranza a questa città martoriata. Ho anche detto ai segretari che non possiamo dipendere dalle decisioni dei parlamentari regionali di riferimento. Se qualcuno pensa di voler vincere le amministrative nel nord della provincia, disimpegnandosi su Gela, allora ha sbagliato di grosso. Io stesso ha continui contatti con i nostri assessori regionali. Con l’assessorato affidato a Nuccia Albano siamo riusciti a far sboccare il finanziamento da novantamila euro per gli accessi al mare dei disabili. Purtroppo, la crisi finanziaria del Comune ha spinto i revisori a restrizioni notevoli. Dobbiamo però continuare a lavorare i questo modo, altrimenti è inutile pensare ad un’alleanza e ad un programma comune”. Nel centrodestra locale si sondano umori e incastri politici ma i meccanismi interni vanno sicuramente migliorati.