Pensiero economico analizzato dai più importanti ricercatori, Aispe e Sise scelgono anche Morselli

 
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Gela. Si svolgerà tra il 19 e il 21 ottobre la Conferenza Internazionale dal titolo “Centri, periferie, reti. Persone, beni e idee in movimento nella storia dell’economia”, che per la prima volta vede insieme l’Associazione Italiana per la Storia del Pensiero Economico (AISPE) e la Società Italiana degli Storici Economici (SISE), come organizzatori. La Conferenza si terrà presso l’Università di Palermo, Dipartimento di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Un evento di rilevanza internazionale dato che le duecento figure accademiche selezionate provengono dalle università di tutto il mondo. Tra i relatori per la sessione plenaria, Beatrice Cherrier, CNRS & CREST, ENSAE-Ecole Polytechnique e Mario Del Pero, SciencesPo, Paris; Ivo Maes, National Bank of Belgium. Ci sarà anche il gelese Alessandro Morselli dell’Università di Roma Sapienza, che ha inviato al Comitato scientifico un abstract dal titolo “Paolo Sylos Labini’s contribution and affinities with institutional economic thought”. Il testo propone uno studio sull’orientamento interdisciplinare del grande economista Paolo Sylos Labini e come questo abbia una relazione con l’approccio istituzionalista, attraverso un metodo pluridisciplinare che interpone la vecchia economia istituzionalista e la nuova economia istituzionalista.

Attraverso una “Call for Papers” i partecipanti sottoporranno un paper su tematiche originali di storia economica e storia del pensiero economico, che sarà valutato da un Comitato Scientifico, presieduto dal Prof. Pier Francesco Asso, Ordinario di Storia Economica dell’Università di Palermo, e poi discusso durante le sessioni che si svolgeranno nel corso della Conferenza Internazionale.
AISPE e SISE hanno invitato gli storici dell’economia e le comunità di storici, economisti e altri studiosi di scienze umane, politiche e sociali a sottoporre proposte di intervento sulla storia della mobilità e dei circuiti di trasferimento di risorse, persone e idee economiche. Anche la storia delle idee economiche si presta a una lettura che valorizzi le reti di circolazione sovranazionale e i fattori di mobilità. La diffusione di idee è spesso andata di pari passo con i processi di migrazione intellettuale e altre forme di contaminazione fra centro e periferie. La storia dei network accademici e tecnocratici aiuta a comprendere le modalità di affermazione di ideologie, paradigmi teorici, politiche economiche, cambiamenti istituzionali. Storicamente rilevante è stato il ruolo degli economisti al servizio delle istituzioni come tecnici capaci di disegnare modelli di intervento e processi di riforma adottati in paesi e contesti diversi. Gli studiosi sono invitati a utilizzare sia la propria prospettiva disciplinare, sia a compiere uno sforzo di condivisione di metodi e risultati, nell’ottica di un dialogo multidisciplinare. È previsto il patrocinio della Regione Siciliana.

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