Gela. “Gli esposti all’amianto hanno tutte le garanzie per l’effettuazione delle visite specialistiche in città”. Il dottor Antonino Biundo, che da anni segue il progetto di monitoraggio per i lavoratori che sono stati a contatto con le polveri di amianto, spiega che fino ad oggi “le visite continuano ad essere fatte regolarmente in città”. Risponde in questo modo a quanto riferito invece dal presidente della sezione locale Ona, Salvatore Granvillano. Dall’Osservatorio amianto, infatti, hanno segnalato che tanti lavoratori sottoposti al monitoraggio rischiano di doversi spostare a Caltanissetta per gli accertamenti.
“L’unico vero problema, al momento, riguarda l’assenza del medico del lavoro, per il pensionamento del professionista che se ne occupava – precisa Biundo – ma non è colpa di nessuno. Si è anche pensato di prevedere la presenza di uno specialista, da Caltanissetta, periodicamente anche in città. L’unica vera situazione che possa portare i lavoratori a Caltanissetta è questa. Per il resto, tutte le visite specialistiche di pneumologia, l’esame spirometrico e l’Rx torace o la Tac toracica, vengono effettuate in città. Voglio rassicurare gli operai che monitoriamo settimanalmente”.