Gela. In settimana, la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla difesa dell’imprenditore Salvatore Greco. La condanna a cinque anni di reclusione per bancarotta è diventata definitiva. L’attenzione degli investigatori si concentrò sul fallimento della “Sogresal costruzioni srl” e sui rapporti con un’altra società, la “Gs immobiliare”. In base alle risultanze dell’indagine, sarebbero state aziende tutte nella piena disponibilità gestionale dell’imprenditore che avrebbe distratto fondi e “svuotato il patrimonio sociale”. Gli accertamenti fecero luce sul fallimento della “Sogresal costruzioni srl”. Gli inquirenti ricostruirono poi i passaggi con la “Gs immobiliare” e ancora quelli con altre due società.
Ci furono accertamenti anche su un mutuo da due milioni di euro che venne concesso da un istituto di credito. Per la difesa, tutte le operazioni furono regolari. Anche la Corte d’appello di Caltanissetta confermò la condanna decisa dal collegio penale del tribunale di Gela. Greco, con la condanna diventata definitiva, si è presentato in carcere, nel siracusano.