Gela. L’amministrazione comunale sta tenendo sotto stretta osservazione lo stato delle scuole cittadine, così da non farsi trovare impreparata con l’inizio del prossimo ciclo di lezioni. L’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli, ieri, ha elencato tutti gli interventi in corso. I genitori della “Solito”, però, che già da tempo hanno dovuto rinunciare alla sede naturale, chiusa per cedimenti interni e in attesa dei lavori, vorrebbero più attenzione per l’istituto “Antonietta Aldisio”, che ospita le classi dei loro figli.
“Ci fa piacere che l’amministrazione comunale sia impegnata sulle scuole – dice Massimiliano Giorrannello che presiede il consiglio di istituto – sappiamo anche che i ritardi per i lavori alla “Solito” non dipendono del tutto da inefficienze amministrative, però ci chiediamo perché gli interventi previsti nell’ala sud della “Aldisio” non siano stati completati. Perché si dà precedenza a tutti gli altri lavori e invece per le classi della “Aldisio” bisogna correre il rischio di un’altra migrazione verso le “Benedettine”? Penso che le famiglie e gli alunni della “Solito” abbiamo già pagato dazio. Vorremmo solo essere trattati al pari degli altri. Pensiamo di non chiedere la luna”.
