Gela. Un vertice a Palermo tra il presidente della Regione Rosario Crocetta e i gestori di tutte le discariche siciliane.
L’impianto di compostaggio da trasferire? Alla riunione, c’erano anche il commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco e l’ingegnere Sergio Montagnino, tecnico di riferimento per la discarica Timpazzo. Il presidente ha aperto al confronto con i gestori nel tentativo di evitare l’ennesima emergenza rifiuti. Sul fronte Timpazzo, rimane il neo dei lavori di ampliamento ancora fermi. Mentre il progetto per il nuovo impianto di trattamento meccanico biologico è stato validato, l’azienda vincitrice della gara per l’ampliamento ha invece definito la firma del contratto. I lavori, però, non partono a causa della necessità di interventi di sminamento nell’area, previsti da una normativa nazionale che regola le attività propedeutiche a lavori in zone teatro di conflitti armati, a partire dalla seconda guerra mondiale che ebbe tra i fronti di scontro anche quello locale. Bisognerà, con fondi probabilmente ministeriali, assegnare l’incarico ad un’azienda specializzata che dovrà certificare l’assenza di eventuali ordigni. Intanto, sul tavolo del confronto c’è anche il possibile trasferimento dell’impianto di compostaggio, avviato nella zona industriale di Brucazzi. “Anche su questo fronte – dicono Panebianco e Montagnino – c’è stata un’apertura da parte del presidente Crocetta. Purtroppo, i titolari di diverse aziende con sede in contrada Brucazzi hanno segnalato difficoltà nel gestire il lavoro quotidiano davanti al tanfo che viene prodotto dai rifiuti lavorati nell’impianto di compostaggio. A questo punto, si potrebbe pensare ad un’area diversa. L’amministrazione comunale è pronta a collaborare. Il progetto potrebbe prevedere un miglioramento del sistema di compostaggio”.