Gela. L’inchiesta, condotta dalla procura locale e dalla guardia di finanza, portò a contestare una consistente serie di presunte irregolarità su passaggi di proprietà e premi assicurativi. Le verifiche si concentrarono su due agenzie, una in città e l’altra nell’ennese. Dopo anni e con ventisei imputati (quasi tutti clienti), il procedimento si è chiuso con il “non doversi procedere”. La compagnia assicurativa che fece emergere le presunte anomalie ha accettato le forme risarcitorie sostenute dagli imputati e dai difensori. C’è stata remissione della querela e la relativa accettazione degli imputati. Non è stato semplice giungere ad un punto di incontro.
Venendo meno la condizione di procedibilità, per tutti gli imputati è stata formalizzata la decisione che conclude il giudizio. Tra i difensori, gli avvocati Antonio Gagliano, Flavio Sinatra, Salvo Macrì, Rosario Prudenti, Davide Limoncello, Giovanna Cassarà, Francesco Enia, Angelo Cafà, Flora Domicoli, Rocco Guarnaccia, Marina La Boria, Marco Granvillano, Giuseppe Condorelli, Riccardo Balsamo, Giuseppe Simonetti, Alfredo D’Aparo, Raffaela Nastasi, Filippo Di Mauro, Annarita Lorefice, Paola Carfì, Giovanni Giudice e Paolo Testa.
