Gela. Questa mattina, davanti al gup del tribunale, sono state diverse le richieste di riti alternativi e di messa alla prova, avanzate dai legali di gran parte degli imputati coinvolti nell’indagine “Ultima fermata”. I pm della procura e i carabinieri concentrarono l’attenzione su un giro di spaccio di droga individuato nella zona della stazione ferroviaria. Altri imputati definirono le loro posizioni. Nel filone arrivato innanzi al gup, le contestazioni sono mosse a Xhuliam Arapi, Fortunato Cassarino, Sefora Arizzi, Giovanni Ciscardi, Concetta Cavallo, Giuseppe Denaro, Daniele Genovese, Carlo Fusco, Giuseppe Gammino, Salvatore Iudica, Samuele Iudica, Cristian Marino, Gianluigi Li Pomi, Angelo Tallarita e Francesco Nicosia. Tutti hanno sempre escluso il coinvolgimento nello spaccio.
Piero Francesco Frazzitta e Francesco Ascia, a loro volta toccati dall’indagine, sono stati condannati dal collegio penale per una rapina finita tra i fatti accertati dagli inquirenti. Solo pochi imputati, oggi, hanno optato per il rito ordinario e la procura ha ribadito nei loro confronti la richiesta di rinvio a giudizio.