Gela. Dietro alle mosse di Forza Italia e alle posizioni politiche assunte dall’ex assessore Nadia Gnoffo, ci sono solo “interessi e opportunismo politico”. Da “Un’Altra Gela” arriva un affondo diretto agli azzurri e soprattutto all’ex assessore, in queste ultime settimane ancora più critica verso l’operato dell’amministrazione comunale. Forza Italia fu tra gli alleati del sindaco Greco alle amministrative di quattro anni fa ed è rimasta in giunta fino allo scorso anno. Poi, c’è stata la svolta verso l’opposizione. “Troviamo disarmante l’assurdo tentativo di giustificare la fuoriuscita dal governo della città da parte di un ex assessore che a suo dire, tra l’altro, avrebbe lavorato bene. Quindi – fanno sapere da “Un’Altra Gela” – affermare che la giunta e il sindaco non erano adeguati, solo per giustificare la fuga, l’abbandono, il tradimento, equivale a salvare solo sé stessa. Quanta autostima, quanta presunzione, quanta prosopopea. L’ex assessore dimentica, però, le continue tensioni e le polemiche con le associazioni dei disabili che non gradivano il suo operato. Ma noi non crediamo che l’ex assessore si sia accorta solo dopo quattro anni di essere l’unica in grado, all’altezza, dichiarando persino di avere dovuto resistere per così tanto tempo. Ecco, sul resistere, in effetti, lo ha fatto. Visto che i suoi stessi consiglieri di partito non l’hanno mai gradita, anche quelli che ora sembrano con lei”. Le distanze tra l’area politica del sindaco Lucio Greco e il centrodestra nel quale si riconosce Forza Italia, sono sempre più evidenti. I riferimenti di “Un’Altra Gela” non trascurano gli ordini politici impartiti dal parlamentare Ars Michele Mancuso, considerato il vero stratega dell’uscita dei berlusconiani dal governo della città.
“Sulle reali motivazioni che stanno alla base della fuoriuscita dalla maggioranza tutti sanno che ottenuto il voto favorevole sul regolamento per il trasporto disabili, terminato il compitino – aggiungono – addirittura previsto poco prima delle regionali e solo per contingenze diverse votato dopo, concluso il voto, gli interessi sono venuti meno e pure la resistenza. Del resto, gli interessi politici possono cambiare, lo dimostra il suo deputato di riferimento, che poco prima delle regionali ha stretto accordi e, poi ottenuto il suo, come lo smemorato di Collegno, ha dimenticato”.
Buona sera
Opportunismo? Peggio, hanno distrutto la sanità locale con il suo assessore Gnoffo eil suo parlamentare siciliano Mancuso
Complimenti bravi tutti da Pepe a Trainito sempre se non cambia ancora partito