Gela. L’indagine, condotta dai pm della procura e dagli agenti di polizia del commissariato, si concentrò su casi di assenteismo tra i dipendenti Asp, amministrativi e medici, che lavorano nel nosocomio di Caposoprano. In diciassette sono finiti davanti al gup. Secondo gli inquirenti, avrebbero timbrato il cartellino per la presenza, per poi allontanarsi dal servizio. Furono accertati alcuni casi di questo tipo. Diversi imputati, attraverso i legali, in questi mesi hanno ottenuto la messa alla prova, con attività sociale da svolgere in città. In settimana, il gup del tribunale ha invece assolto Giuseppe Sinatra, con la formula “perché il fatto non sussiste”. La difesa, sostenuta dall’avvocato Flavio Sinatra, ha scelto il giudizio abbreviato e non sono emersi elementi per ritenere che l’imputato, a sua volta dipendente Asp, abbia violato gli obblighi imposti dal suo rapporto di lavoro. Il gup, al contempo, ha disposto tre rinvii a giudizio per coinvolti nell’inchiesta che non hanno optato per riti alternativi. Ci sono state almeno due pronunce favorevoli per “particolare tenuità del fatto”.
Le difese avevano già fatto rilevare che il danno ad Asp è stato comunque assai limitato. Per la procura, invece, le condotte ricostruite hanno generato conseguenze e anche per questa ragione era stata avanzata richiesta di rinvio a giudizio.