Gela. Sui beni confiscati, derivanti da procedure ormai concluse partite con indagini antimafia, Palazzo di Città deve migliorare l’intero sistema finalizzato poi all’affidamento, anche per scopi sociali. La prefettura di Caltanissetta, in più occasioni, ha sollevato la questione. I beni confiscati vanno rivalutati e soprattutto devono avere una loro utilità per l’ente oppure per la collettività. Su iniziativa attivata proprio dalla prefettura, l’amministrazione comunale ha deciso di rispondere favorevolmente. La giunta ha deliberato sulla manifestazione di interesse per acquisire quattro immobili, compresi terreni e l’intera area della Itc srl. La Corte di Cassazione, due anni fa, escluse la revocazione della confisca, avanzata invece dalla difesa dell’imprenditore Giuseppe Trubia.
Il no dei giudici romani confermò in via definitiva il provvedimento. Sotto chiave finirono l’area nel complesso e il cinquanta per cento delle quote societarie. La giunta, con la delibera rilasciata, aderisce alla manifestazione d’interesse per acquisire i quattro cespiti. Due terreni sarebbero destinati a finalità sociali e ad orti. I restanti invece avranno “scopo di lucro”.