Gela. Il decreto sulla sicurezza stradale che è stato approvato lo scorso 27 giugno, secondo le stime del ministro Salvini potrebbe diventare legge entro ottobre ed entrare in vigore dunque entro la fine del 2023. Il Ddl prevede in particolar modo nuove regole di tolleranza zero contro chi guida sotto effetto di alcol e droghe.
Il disegno di legge prevede un rafforzamento delle misure di contrasto alla guida sotto l’effetto di alcol e droghe, con l’introduzione del divieto assoluto di assumere alcolici per i conducenti già condannati per reati specifici e l’obbligo di installare il cosiddetto ‘alcolock’, che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero.
Stretta per chi guida utilizzando il telefono; chiunque venga sorpreso ad utilizzare un dispositivo elettronico mentre è al volante si vedrà sospendere la patente, anche se per un tempo limitato.
”Era da tempo che aspettavamo una maggiore stretta sull’uso dei telefoni. Alcol e droga anche se più dannosi sono comunque circoscritti ad un determinato numero di automobilisti,il telefono invece lo usiamo tutti – ha dichiarato Rosario Italiano titolare di un’autoscuola locale – trovo assurdo invece il limite che i neopatentati debbano avere per l’utilizzo di automobili potenti perché le auto ibride o elettriche hanno tutte una grossa cilindrata e si rischia di incentivare i giovani a violare la legge”.
I neopatentati non potranno guidare auto più potenti per i primi tre anni dopo il conseguimento della patente.
Sono previste, poi, nuove norme sui monopattini, con l’obbligo di casco, targa e assicurazione. Tra le regole del Ddl sulla sicurezza stradale ci saranno anche quelle a tutela dei ciclisti per evitare i sorpassi senza un metro e mezzo di spazio, ci saranno delle norme per i monopattini che prevedono casco, targa, assicurazione per la sicurezza loro e degli altri.
“Ciò che veramente si dovrebbe fare è limitare la mobilità. Ben vengano le sanzioni ma queste entrano in atto solo dopo che la violazione è avvenuta. Ciò che occorre veramente fare è prevenire gli incidenti e non permettere agli automobilisti di correre- ha aggiunto il presidente della Fiab Simone Morgana – ci si accanisce sui monopattini ma non sono questi che causano la morte di centinaia di persone ogni anno”.
L’Art. 172 del Codice della Strada sancisce l’utilizzo di sistemi di sicurezza fino ai 12 anni o fino ai 150 cm e chi viola questa norma rischia una multa e delle sanzioni. Chi non rispetta la Legge può incorrere in una sanzione che va da 80 a 323€. Se si ricevono due sanzioni per la stessa infrazione nell’arco di due anni, oltre alla multa, è prevista anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.