Medi group, lungo vertice in prefettura: iter giudiziario celere, verso tavolo con Sicindustria

 
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Gela. Già da domani mattina si prospetta una nuova giornata di forte preoccupazione e tensione per i lavoratori della Medi group construction, azienda finita in liquidazione. In serata, c’è stato un lungo confronto tra gli operai e i segretari delle sigle sindacali del settore. Fino a poche ore prima, infatti, proprio i sindacalisti erano al tavolo della prefettura, per cercare di individuare soluzioni a garanzia dei circa centocinquanta dipendenti dell’azienda edile. Alla convocazione del prefetto, su ruchiesta proprio delle organizzazioni sindacali, hanno risposto il commissario nominato per seguire le vicende dell’azienda e in maniera piuttosto inattesa il giudice che si occupa della procedura e il presidente del tribunale Roberto Riggio. Pare sia stata assicurata celerità nell’iter in corso. Si dovrebbe procedere con la costituzione del comitato dei creditori per arrivare poi all’attivazione dell’esercizio provvisorio, status che permetterebbe di riprendere il lavoro e mantenere i cantieri in essere all’interno della raffineria di contrada Piana del Signore. Al tavolo, c’erano inoltre i segretari confederali.

I riferimenti di Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil (Francesco Cosca, Francesco Sodano e Nuccio Mangione) si apprestano inoltre a richiedere l’attivazione urgente di un tavolo con Sicindustria, per valutare la situazione complessiva anche su eventuali collocazioni dei lavoratori. I sindacati hanno apprezzto l’interesse mostrato dalla prefettura. Gli operai della Medi group ormai da mesi reclamano le spettanze arretrate che non hanno ancora percepito e continuano ad essere fortemente preoccupati per il futuro più immediato. Domani, non sono da escludere rafforzamenti del presidio in atto.

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