Mazzarino. Seviziarono, ne abusarono sessualmente e minacciarono un loro coetaneo. A distanza di sette anni e con la conferma della condanna a 4 anni e mezzo di carcere, i carabinieri della Stazione di Mazzarino hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura dei minori di Caltanissetta a carico di due mazzarinesi, rispettivamente di 21 e 23 anni, per violenza sessuale di gruppo in concorso continuata, sequestro di persona ed estorsione a carico di un loro coetaneo.
All’epoca dei fatti i tre giovani erano tutti minorenni e uno di questi era stato oggetto di gravi gesti di violenza sessuale e ricatti dai due coetanei. Gli arrestati, infatti, all’epoca dopo averlo portato in una zona rurale di quel centro, lo avevano trattenuto con la forza e dopo averlo legato, lo avevano sottoposto ad atti sessuali reiterati contro la sua volontà. Non paghi, i due orchi lo condussero in un garage nei pressi delle loro abitazioni e lo sottoposero a nuove sevizie. La fragile personalità del ragazzo oltre ad essere scossa da questi gravissimi gesti, venne ulteriormente oltraggiata dalla richiesta estorsiva dei due giovani, che-pena la rivelazione dei servizi ricevuti e lo sbeffeggio dell’intera comunità- gli estorsero la somma di mille euro per acquistare il proprio silenzio.
La triste vicenda è venuta alla luce grazie al coraggio della madre del giovane che, una volta compreso il disagio del proprio figlio, una volta appreso delle sevizie ricevute, ha avuto la forza di rompere il silenzio e di denunciare tutto ai Carabinieri di Mazzarino. L’indagine svolta con scrupolo e riservatezza dagli uomini dell’Arma Mazzarinese è stata coordinata dalla Procura per i minorenni di Caltanissetta. L’esito è giunto ieri a seguito della sentenza irrevocabile con cui sono stati condannati a 4 anni e 6 mesi. I Carabinieri, al termine delle formalità di rito, hanno prelevato i due giovani dalle rispettive abitazioni e tradotto gli stessi in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.