Gela. Obbligo di presentazione e di dimora in città. L’ha deciso il giudice del tribunale rispetto alla posizione del trentanovenne Nicolò Morello. Due giorni fa, è stato bloccato dai poliziotti del commissariato. Sarebbe fuggito per evitare i controlli. Era a bordo di un’auto che ha poi finito la corsa su un marciapiede di corso Aldisio, nei pressi di un’attività commerciale. Questa mattina, Morello, che ha precedenti penali alle spalle, si è presentato davanti al giudice. La difesa (sostenuta dall’avvocato Filippo Spina) ha eccepito l’assenza delle condizioni di procedibilità con rito direttissimo per cinque capi di accusa e il giudice ha disposto la restituzione degli atti alla procura.
Si va avanti, per ora, con la contestazione della resistenza a pubblico ufficiale. Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, pare che il trentanovenne avesse assunto sostanze alcoliche. E’ accusato inoltre di violenza, danneggiamento e guida senza patente. Subito dopo i fatti, era stato posto agli arresti domiciliari. L’arresto è stato convalidato.