Unione Comuni, stategia progetti entro domani: deve iniziare il percorso per i finanziamenti

 
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Gela. Se la parte politica può aspettare nella costruzione del consiglio dell’Unione dei Comuni per i finanziamenti, la strategia per i progetti non può subire ritardi. Entro domani, bisognerà rilasciare le carte da far pervenire alla Regione. Nel pomeriggio di oggi, i sindaci di Gela, Niscemi e Butera, insieme alla burocrazia dell’Unione, avrebbero dovuto chiudere sia sulla strategia sia sull’organigramma dei funzionari interni. Bisognerà attendere fino a domani. A Palazzo di Città, a seguito dell’impegno del sindaco Lucio Greco in consiglio comunale, non è stato possibile definire gli ultimi particolari e chiudere la strategia che serve a programmare gli asset fondamentali per riuscire ad assorbire i finanziamenti della programmazione 2021-2027. I tre Comuni sono parte integrante dell’Area urbana funzionale e l’Unione dei Comuni sarà la struttura che coordinerà e gestirà tutte le procedure e i progetti. In settimana, si è già riunita, per la prima volta, la giunta dell’Unione, composta dai tre sindaci e che è presieduta dall’avvocato Lucio Greco. I primi cittadini di Niscemi e Butera, Massimiliano Conti e Giovanni Zuccalà, hanno più volte sottolineato l’importanza dei finanziamenti per opere pubbliche che altrimenti il territorio non potrebbe permettersi. Il consiglio comunale di Butera ha già eletto i tre consiglieri che faranno parte del lato politico dell’Unione. Si aggiungeranno ai consiglieri che saranno scelti dalle assisi civiche di Gela e Niscemi. A Palazzo di Città, la seduta è fissata per il prossimo martedì. Gli uffici regionali aspettano la strategia. Sempre la scorsa settimana, è stato sottoscritto l’atto costitutivo dell’Unione, che potrebbe poi aprire ad altre prospettive, non solo legate a stretto giro ai finanziamenti della programmazione regionale.

Sembra probabile che il coordinamento verrà affidato all’architetto Antonino Collura, dirigente comunale che negli ultimi anni ha condotto tutte le linee di finanziamento assicurate a Palazzo di Città. L’incarico per l’Unione dei Comuni non è stato ancora formalizzato e già al momento della sigla dell’atto costitutivo si è scelto di prendere tempo. La struttura, come ha già riferito anche l’assessore allo sviluppo economico Francesca Caruso, verrà successivamente sviluppata non solo con funzionari interni ai tre Comuni ma con professionisti esterni che si occuperanno della lunga fase preliminare e delle istruttorie per i progetti. Gran parte della politica locale inizia a guardare con occhi attenti l’evolversi del nuovo organo che mette insieme i tre Comuni, nella consapevolezza che i progetti possano assicurare un rilancio territoriale che fino ad oggi ha decisamente mancato l’appuntamento.

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