Gela. Questa mattina, in aula, doveva essere la volta dell’esame testimoniale del collaboratore di giustizia Angelo Bernascone, chiamato a riferire nel dibattimento in corso scaturito dal blitz “Camaleonte”. Le difese degli imprenditori del gruppo Luca hanno invece spinto per produrre molte dichiarazioni già rilasciate da Bernascone, fin dal 2006. Si tratta di materiale che è stato acquisito dagli atti di altri procedimenti. Allo stesso modo, per i legali degli imputati diventa fondamentale il deposito della perizia sul contenuto delle intercettazioni prodotte nell’inchiesta “Cobra”, quella che concentrò l’attenzione dell’antimafia su vicende che ebbero come base di riferimento Roma e le zone limitrofe. Gli stessi imprenditori imputati davanti al collegio penale del tribunale hanno più volte insistito, attraverso i propri difensori, affinché il contenuto di quelle intercettazioni potesse essere valutato in dibattimento. Legali e imputati sono certi che possano esserci elementi inconfutabili a loro favore. I Luca hanno sempre respinto le pesanti accuse che gli vengono mosse, compresa quella di una presunta contiguità con esponenti della criminalità organizzata. Si sono difesi, ribadendo invece di non aver mai accettato imposizioni criminali e di averle denunciate.
Sono a giudizio Salvatore Luca, Rocco Luca, Francesco Luca, Francesco Gallo, Concetta Lo Nigro, Emanuela Lo Nigro, Maria Assunta Luca. Nel procedimento, i poliziotti Giovanni Giudice e Giovanni Arrogante (difesi dagli avvocati Giacomo Ventura, Michele Ambra, Emilio Arrogante e Marina Giudice). Per diverse udienze, si è protratto l’esame testimoniale del colonnello della guardia di finanza che coordinò l’inchiesta “Camaleonte”: diede spunto investigativo per il sequestro di ingenti beni degli imprenditori, in primo grado confiscati su decisione dei giudici nisseni (verrà presentato appello). Gli imputati nel procedimento tenuto dal collegio penale del tribunale locale sono rappresentati dai legali Carlo Taormina, Antonio Gagliano, Filippo Spina, Flavio Sinatra, Carmelo Peluso, Luigi Latino, Fabio Fargetta e Alessandro Diddi.