Gela. “Non abbiamo mai voltato le spalle alla città e sicuramente non prendiamo lezioni da nessuno quando si tratta di fare politica. La variazione di bilancio sul Pnrr? Era giusto votarla e l’abbiamo fatto. Sono risorse per la città”. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Salvatore Scerra è senza dubbio tra gli oppositori più convinti dell’amministrazione comunale e gli scontri verbali con il sindaco Lucio Greco non sono mai mancati. L’esponente meloniano ha sostenuto la sfiducia e adesso, con la mozione tramontata, conferma il clima che il centrodestra intende alimentare. Gli atti importanti per la città saranno votati. Ieri sera, per la prima volta in aula consiliare, il capogruppo FdI Vincenzo Casciana ha ribadito il concetto. “Noi difendiamo la città – aggiunge Scerra – è l’amministrazione, invece, che dovrebbe ammettere di aver fallito. Non c’è stata nessuna operazione verità sugli atti finanziari. Anzi, proprio le scelte su questo versante noi non le riconosciamo. Ancora oggi, non abbiamo avuto atti finanziari. C’è troppa approssimazione. Manca una guida politica e amministrativa. Il centrodestra è il vero commissario”. La scelta di sostenere gli atti per la città ha quasi spiazzato anche i pro-Greco, che sicuramente non si attendevano una mossa di questo tipo. Negli ultimi mesi, sono stati i “responsabili” (progressisti e civici) ad assicurare i numeri in aula e la soglia necessaria per gli atti strategici. “Per la città ci siamo e non ci tiriamo indietro – aggiunge Scerra – per il resto, invece, l’amministrazione dovrà trovarsi una maggioranza, a partire dal voto sul rendiconto e sul piano di riequilibrio. Noi non abbiamo mai condiviso le scelte finanziarie di questa giunta”. L’allentamento dell’approccio intransigente, come fa capire Scerra, non comporterà nessun appoggio, neppure indiretto. “Non ci sono mai stati i presupposti – aggiunge – la nostra decisione non è frutto di dietrologie”.
L’alleanza di centrodestra, che in consiglio comunale conta sui gruppi di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Dc, oltre che sul consigliere Gabriele Pellegrino, va verso una fase di strutturazione anche con possibili nuovi innesti nella corsa alle prossime amministrative. L’intesa sembra esserci e per Scerra è ora di iniziare “a guardare fuori dal consiglio comunale”. “Penso che ci siano i presupposti per coinvolgere altri partiti che già si rivedono nella nostra area – precisa – mi riferisco a Cantiere Popolare ma anche ad Italia Viva, che in altre province siciliane ha stretto alleanze con il centrodestra. Spero inoltre che l’Mpa possa ritornare nella casa del centrodestra. I civici? Noi parliamo con tutti, senza preclusioni. Però, il dialogo ci potrà essere solo con chi abbia preso una posizione netta verso l’amministrazione comunale. Chi sta con il sindaco, evidentemente, ha altri progetti”. Il centrodestra della sfiducia, che per gli atti strategici sarà meno rigido, sembra però ben consapevole che il nucleo dell’alleanza a livello locale può essere il punto di partenza di un progetto amministrativo che vada oltre Greco e possa aggregare altri pezzi.