“Compensazioni? Da Eni mi aspetto molto di più”, Lorefice: “Bisogna andare oltre il fossile”

 
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Il senatore Pietro Lorefice

Gela. I lavori per l’investimento sul gas “Argo-Cassiopea” sono in corso, sia per la parte a terra sia per quella a mare. L’accelerazione c’è stata negli ultimi mesi mentre Enimed ha sempre confermato che l’entrata in produzione è prevista per il prossimo anno. Sul tema, negli scorsi giorni, l’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano è ritornato sul punto delle compensazioni per il territorio. E’ convinto che dall’investimento per l’estrazione di gas, la città e i Comuni limitrofi, Niscemi, Butera e Licata, debbano avere un ritorno in termini di introiti e opere pubbliche. Così, ha fatto riferimento “al nuovo porto e allo stadio”, interventi che per l’esponente civico possono essere coperti dalle compensazioni di Eni per “Argo-Cassiopea”. La normativa in materia, invece, prevede la garanzia di royalties solo per la Regione e lo Stato. Le casse comunali sono escluse. “Le compensazioni? Possiamo chiederle ma sono ben poca cosa rispetto alle esigenze di un territorio locale che non può essere trattato come se fosse una colonia – dice il senatore Pietro Lorefice – Eni dovrebbe fare sforzi assai maggiori e con un numero di zeri sicuramente superiore. Garantisce lavoro ma deve fare molto di più”. Il senatore pone degli interrogativi sullo sviluppo degli ultimi investimenti della multinazionale. “Argo-Cassiopea è un obiettivo importante ma non si tratta di giacimenti così grandi sul piano dell’estrazione del gas – precisa il parlamentare grillino – ci sono campi estrattivi ben più vasti e con capacità decisamente superiore”.

Secondo Lorefice, la svolta vera di Eni dovrà essere sulle rinnovabili. “Deve abbandonare definitivamente il fossile – continua – ha intenzione di investire veramente sul polo dell’idrogeno in città? Allora, dia indicazioni chiare. Non può bastare un ciclo dell’idrogeno grigio che fa sempre riferimento ad una base fossile, attraverso lo steam reforming. Sull’idrogeno verde da un colosso come Eni mi aspetto ben altro. Vuole investire sull’eolico off-shore? A che punto è il solare a concentrazione? Vogliono entrare veramente nel mondo dei grandi progetti sfidanti, che abbiano come punto di partenza le rinnovabili? Noi, sicuramente, siamo del tutto contrari al fossile”. “Argo-Cassiopea” è da tempo uno degli obiettivi prioritari nel cronoporgramma degli investimenti della multinazionale che ha avviato le attività anche per arrivare al sistema biojet, dei carburanti sostenibili rivolti al settore dell’aviazione. Il management ha più volte spiegato che l’azienda è concentrata proprio sul percorso di riconversione green.

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