Gela. La prima pioggia autunnale non li ha condizionati. Ci tenevano a commemorare colui che ha voluto il petrolchimico di Gela. Pionieri e veterani Eni hanno ricordato il 54′ anniversario della scomparsa dell’ingegnere Enrico Mattei. Presso la chiesa San Giovanni evangelista di Macchitella è stata celebrata una messa.
La chiesa era gremita di soci dell’associazione Pionieri e Veterani dell’Eni. Si sono alternati gli interventi da parte del presidente della sezione di Gela, Giuseppe Lisciandra, di Carmelo Ferrera e del presidente della Raffineria di Gela Maurizio Mazzei. E’ stato messa in risalto la vita di Enrico Mattei, capo di una fabbrica a 20 anni; creatore di un’azienda chimica a 30; poi Presidente dell’ENI. Il 1953 è l’anno della svolta: Mattei fondò Eni rafforzando le esplorazioni in Italia e all’estero alla ricerca di gas e greggio garantendo all’Italia la posizione strategica nel campo della produzione di energia.
Enrico Mattei morì il 27 ottobre 1962 in circostanze mai del tutto chiarite. Il presidente dell’Eni perse la vita esattamente 54 anni fa, stava tornando dalla Sicilia quando il velivolo su cui viaggiava precipitò a pochi chilometri dall’aeroporto di Linate, schiantandosi poco prima dell’atterraggio. Decenni di indagini non hanno mai chiarito le cause dell’incidente né consentito di giungere ad una verità sull’accaduto.
Dopo messa un corteo ha raggiunto il busto di Enrico Mattei per depositare una corona d’alloro. Dopo la cerimonia un buffet per salutare i partecipanti e ridarsi appuntamento al prossimo anno.