Gela. Sì al bilancio di previsione, ma decisamente in ordine sparso. La votazione di ieri sera in consiglio comunale ha fatto emergere posizione differenti tra i consiglieri del Megafono, il movimento politico del presidente della Regione Rosario Crocetta.
“E’ un voto di responsabilità”. A favore del documento finanziario portato in aula dalla giunta del sindaco Domenico Messinese hanno votato l’ex capogruppo Antonio Torrenti e la vicepresidente del consiglio comunale Maria Pingo. Non ha partecipato alla votazione finale, invece, l’attuale capogruppo Sara Bonura. In aula, non c’era il quarto esponente del gruppo, ovvero Giuseppe Guastella, in realtà vicino a dire addio ai crocettiani, almeno stando a quanto trapela da Palazzo di Città. “Non avevamo indicazioni definite – spiega Antonio Torrenti – il mio sì al bilancio di previsione non era rivolto a lanciare un messaggio di sostegno alla giunta, tutt’altro. Ho votato a favore degli emendamenti presentati in aula, compresi i quattro proposti dalla commissione sviluppo economico che presiedo, e mi sembrava incoerente non votare a favore del bilancio così come emendato. Il Pd ha votato contro? Con i democratici c’è un rapporto politico ma l’autonomia va tutelata”. Dello stesso avviso il vicepresidente del consiglio comunale Maria Pingo. “Io ho ribadito tutta la mia contrarietà a quanto sta accadendo – dice – è chiaro che anche sul fronte degli emendamenti l’amministrazione comunale ha voluto utilizzare due pesi e due misure. Votare no per bocciare il bilancio, però, avrebbe significato fare un torto ai cittadini. In fondo, sono stata votata per stare in quell’aula e portare avanti le loro istanze. E’ stato un voto di responsabilità”. Di certo, con la scelta dei due consiglieri si è rimarcata la distanza rispetto al Partito Democratico che, invece, in maniera compatta ha detto no al bilancio, ad eccezione del presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia, astenuta durante la votazione finale.