Gela. I “responsabili” alzano il muro politico e si smarcano da qualsiasi accostamento all’avvocato Greco e ai suoi fedelissimi. Le dimissioni, ribadiscono, non sono state un escamotage per consentire al sindaco di ritornare a Palazzo di Città. “E’ tutto molto lineare – dice l’ex numero due della giunta Terenziano Di Stefano – noi vicini a Greco? Se lo fossimo veramente, perché avremmo dovuto chiedere le dimissioni, ottenendole? Per quale ragione avremmo dovuto lasciare la giunta, come abbiamo fatto?”. Secondo l’esponente civico, l’accostamento al gruppo di Greco è il risultato di un tentativo di attacco costante, a danno di “Una Buona Idea”. “Non si tratta neanche di un attacco che arriva dal centrodestra – precisa – sono solo alcuni esponenti di quell’area politica. Sono privi di argomenti e quindi preferiscono attaccarci in questo modo. Noi siamo sempre stati coerenti. Andiamo in aula e ci mettiamo la faccia, per la città. Sono altri che non dicono la verità. Non dimentichiamo che c’era chi si diceva pronto a ritirare le firme alla mozione. Ci sono stati scontri interni ai gruppi consiliari, che però si cerca di nascondere. In tutte queste accuse, di politico non c’è nulla”. L’ex assessore civico insiste sul punto della “responsabilità”. “Spero che si riesca a chiudere prima possibile l’iter del rendiconto – sottolinea – sarebbe un punto importante per la città. Come gruppo, valuteremo la relazione dei revisori. Bisogna evitare il dissesto”. I civici non hanno mai condiviso le scelte del centrodestra intransigente, anche dopo aver lasciato la giunta del sindaco Greco. Ancora una volta, con le dimissioni chieste all’avvocato, è stata netta la distanza dal grosso del centrodestra che ha insistito fino alla fine sulla sfiducia.
“In una situazione così difficile per l’ente, ci vuole responsabilità – aggiunge Di Stefano – sia chiaro, se il sindaco non si fosse dimesso noi eravamo pronti a votare la sfiducia. Però, sono arrivate le dimissioni. Con la nostra azione, intanto, abbiamo già consentito di superare il servizio rifiuti della Tekra, dopo quasi dieci anni. Allo stesso tempo, stiamo dando stabilità alle famiglie degli operai del servizio rifiuti. A fine mese scade la proroga a Ghelas, noi abbiamo già allertato gli assessori affinché si proceda con il rinnovo. E’ questo che interessa alla città. Noi facciamo politica e ci confrontiamo sui temi. Peraltro, senza la sfiducia, stiamo dando la possibilità ad un validissimo professionista come l’avvocato Raniolo, che ha sempre militato nella stessa area politica, di svolgere la sua attività per la città in consiglio comunale”. I civici, che con Greco hanno chiuso la loro esperienza di governo della città, non hanno però mai abdicato al ruolo di garanti degli interessi di un territorio che continua a risentire di una flessione costante, resa ancora più profonda dallo stallo dell’ente municipale. Dal centrodestra della sfiducia, non è una novità ormai, sono sempre più distanti.