Gela. Il “divorzio” dalla giunta del sindaco Domenico Messinese è ormai stato messo da parte e i cinquestelle, anche a livello cittadino, sono impegnati a sostenere le ragioni del no al referendum costituzionale ma anche una strenua opposizione all’amministrazione comunale.
“L’amministrazione è un bluff”. Negli scorsi giorni, in città si è rivisto il deputato regionale grillino Giancarlo Cancelleri, papabile candidato alle prossime elezioni per il governo siciliano. A suo supporto, c’erano anche i consiglieri comunali del movimento. “Facendo un giro per i quartieri e lungo il centro storico – spiega il capogruppo Vincenzo Giudice – ci siamo accorti come la gente abbia compreso le ragioni alla base dell’espulsione di Domenico Messinese e della nostra uscita da qualsiasi maggioranza di governo locale. Sanno che noi stiamo continuando a lavorare così come avevamo promesso in campagna elettorale mentre il sindaco e la sua giunta hanno dato vita ad un vero e proprio bluff. Ci saremmo attesi eventuali contestazioni, invece tanti cittadini hanno ascoltato gli interventi di Giancarlo Cancelleri e degli altri deputati regionali del Movimento cinque stelle”.
“Noi abbiamo avuto coraggio…”. Il sindaco e la sua giunta, però, sembrano non tenere troppo in considerazione quanto sostenuto dai vertici siciliani del Movimento cinque stelle. Anzi, Messinese e il vice Simone Siciliano non trascurano di lanciare nuove stoccate. “Abbiamo avuto il coraggio – dicono il primo cittadino e l’assessore – di separare il nostro destino politico da chi stava lavorando solo per danneggiare la città. E’ oramai noto a tutti che, mentre noi cercavamo di avere risultati su vari fronti, Luigi Di Maio inviava missive ufficiali a tutti i ministeri, attraverso le quali richiedeva di chiudere qualsiasi canale di confronto con l’amministrazione comunale di Gela”.