Gela. Si arrivò a lui dopo controlli effettuati in un ovile, in contrada San Leo. All’interno di un’automobile, parcheggiata nei pressi, venne ritrovato un fucile. Per Maurizio Smorta, che era a processo, è arrivata l’assoluzione. La decisione è stata emessa dal collegio penale del tribunale, a conclusione del dibattimento. Gli venivano contestati i reati di ricettazione di armi e dell’auto e la detenzione di armi modificate. Capi di accusa che però nel corso del dibattimento hanno trovato pochi riscontri concreti. Per la difesa, sostenuta dall’avvocato Filippo Spina, l’imputato non ebbe alcuna disponibilità né dell’arma ritrovata né dell’auto. Per quei fatti fu arrestato un altro giovane che alla fine patteggiò.
La procura, rispetto al procedimento a carico di Smorta, ha concluso per l’assoluzione. La difesa ha ulteriormente ricostruito i fatti, non trovando alcuna attinenza con Smorta. Elementi che il collegio ha valutato, emettendo un dispositivo favorevole all’imputato, assolto.
