Gela. Secondo gli investigatori, furono loro ad agire nel furto che venne messo a segno all’interno della gioielleria “G&G”, in pieno centro storico a Palazzo Mattina. Nell’estate di due anni fa, venne forzato l’ingresso dell’attività e furono portati via preziosi e monili, con un danno consistente per i titolari. Questa mattina, è stato aperto il dibattimento per tre imputati. Le accuse sono contestate a Serafino Solarino, Gaetano Smecca ed Emanuela Recca. Sarebbero stati loro a muoversi per mettere a segno il colpo. L’attività era già stata obiettivo di un altro furto, in quel caso i ladri agirono attraverso la spaccata delle vetrine e sono arrivate condanne. Il dibattimento odierno, invece, è stato aperto davanti al giudice Martina Scuderoni. Le difese, sostenute dai legali Giuseppe Fiorenza e Lia Comandatore, hanno avanzato le rispettive richieste istruttorie. Saranno parti civili i titolari dell’attività, che hanno scelto di denunciare e di stare nel procedimento a carico degli imputati.
La richiesta avanzata è stata accolta. Ad inizio dicembre, quando è prevista la prossima udienza, il giudice formalizzerà le proprie decisioni su alcune questioni di procedibilità, collegate direttamente alla nuova riforma.