Gela. In una delle zone principali della movida notturna, in piazza Sant’Agostino, avrebbero deliberatamente preso di mira altri giovani. Ci sarebbe stata una vera e propria aggressione, con un ragazzo ferito che iniziò a perdere sangue. Fatti che i pm della procura addebitano a tre imputati, attualmente davanti al giudice Marica Marino. Si tratta di Armando Ferrigno, Salvatore Argenti e Leandro Costarelli. Vennero identificati dai carabinieri che si recarono anche al pronto soccorso dell’ospedale. In aula, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, due ragazzi, presenti quella notte in piazza Sant’Agostino, hanno confermato la dinamica dei fatti e ribadito che furono i tre imputati, senza una reale ragione. I giovani presi di mira cercarono di difendersi. Per i legali degli imputati, però, ci sarebbero dubbi sull’effettiva identità di chi avrebbe agito e per questa ragione sono stati richiesti chiarimenti non solo ai due ragazzi sentiti in qualità di testimoni ma anche ad uno dei carabinieri che intervenne subito dopo i fatti.
Il militare dell’arma ha confermato l’identità degli aggressori, spiegando di aver proceduto agli accertamenti, anche sulla base di elementi acquisiti sentendo i giovani del gruppo che erano con il ragazzo poi ferito. Gli imputati sono difesi dai legali Salvo Macrì, Carmelo Tuccio e Giuseppe Smecca.