Gela. Lunedì, presso la Camera del lavoro, alla presenza del segretario provinciale Spi-Cgil Paolo Anzaldi si è tenuta l’assemblea dei delegati del distretto di Gela per i territori di Niscemi, Butera, Mazzarino e Gela. I lavori dell’assemblea hanno previsto l’elezione degli organismi dirigenti della zona sud e la programmazione delle attività oggetto delle piattaforme dello Spi-Cgil nel territorio. Sono stati eletti capi lega Spi-Cgil, Antonietta Bevilacqua per la lega Spi Mazzarino, Pino Lombardo lega Spi Niscemi, Riccardo Pettineo. lega Spi Butera. Il responsabile distretto zona sud, è Emanuele Scicolone.
“Come sindacato dei pensionati abbiamo rivendicato l’importante ruolo della presenza sul territorio e il patrimonio importante fatto di esperienze, competenze, buone pratiche da valorizzare, come frutto di un impegno volto a rispondere alle importanti sfide da affrontare. I temi su cui misurarsi saranno quelli dell’assistenza, la salute, le politiche per gli anziani, la non autosufficienza, la disabilità, la povertà, il disagio economico, le politiche fiscali e tariffarie, le politiche educative e dell’istruzione, l’accoglienza dei migranti, la casa, i servizi pubblici locali, gli appalti, il contrasto alle discriminazioni e la tutela dell’ambiente e del territorio. Servono risposte adeguate alla complessità delle sfide che abbiamo di fronte, sulla base di proposte concrete che devono rispondere ai bisogni delle persone e che rappresentano vere e proprie emergenze a partire dal nostro territorio. Occorre avere uno sguardo lungo capace di guardare alla complessità che i territori esprimono, saperne leggere i reali bisogni, partendo da un’analisi attenta e approfondita delle reali condizioni all’interno della contrattazione territoriale che permette di poter intervenire in modo concreto. Ma bisogna guardare anche a quei bisogni inespressi non sempre facili da intercettare ma che sono spesso altrettanto urgenti da affrontare e a cui bisogna dare risposta per migliorare le condizioni di vita e di reddito, per garantire una società più giusta, inclusiva e coesa. Per questo, come Spi Cgil ci schiereremo a difesa di tutti quei cittadini che si vedono sottratti ogni giorno servizi di fondamentale importanza a partire dal servizio alla cura e alla salute. Per tali ragioni saremo impegnati insieme a tutte le categorie Cgil nella raccolta firme per chiedere al Presidente della Regione di ritirare il suo appoggio al progetto di autonomia differenziata i cui effetti avranno una ripercussione gravissima sul sistema sanitario aumentandone le criticità e le problematiche”, si legge in una nota del segretario Paolo Anzaldi.