Gela. Tentarono un raid alla villa comunale nel gennaio di tre anni fa.
Non venne portato via denaro. Miravano al cambiamonete e al denaro del chiosco interno al giardino comunale, fuggirono però con poche bustine di zucchero nelle tasche. Adesso, è arrivata l’assoluzione per i giovani romeni Robert Maftei e Catalin Adrian Dinca. I due, difesi dall’avvocato Salvo Macrì, sono finiti a processo davanti al giudice Antonio Fiorenza. Furono i carabinieri ad accorgersi dell’incursione all’interno della villa e a bloccare i giovani. Insieme ai due romeni, c’era anche un minorenne. Gli imputati, però, non riuscirono a portare via denaro. E’ stato proprio il difensore a sottolineare l’assenza di danni arrecati dai due. Non a caso, l’avvocato Macrì ha sottolineato anche i contenuti dell’ordinanza emessa dal giudice delle indagini preliminari che, dopo l’arresto, non convalidò il loro fermo. Il pubblico ministero Pamela Cellura, invece, ha comunque richiesto la condanna a dieci mesi di reclusione ciascuno. Il giudice Fiorenza, alla fine, ha accolto le tesi della difesa, assolvendo gli imputati.