Gela. I dipendenti comunali hanno deciso di fermarsi, indicendo lo sciopero. Le modalità saranno definite a breve. Questa mattina, si è tenuta un’assemblea organizzata dalle sigle sindacali. L’amministrazione comunale, da quanto emerso, non ha dato seguito agli impegni assunti. Mancano le indennità di performance dal 2020 e fino al 2023. Nonostante le indicazioni che erano arrivate, non è stata ancora sbloccata neanche quella del 2020. Le progressioni orizzontali e verticali non vengono garantite dal 2014. Uno stallo ormai intollerabile per i dipendenti del municipio, che devono già sostenere un carico di attività sempre maggiore a causa di una carenza di organico preoccupante.
Dipendenti e sindacati non possono che notare una certa disparità di trattamento rispetto ai dirigenti, per i quali le indennità vengono sempre assicurate. L’amministrazione sottolinea come debba esserci anzitutto un assenso degli organismi di controllo. Dipendenti e sindacati parlano di un rimpallo tra Oiv, segretario generale e collegio dei revisori, che danneggia solo i lavoratori, ormai stanchi di attendere. La crisi finanziaria del municipio non aiuta lo sblocco di una vertenza che potrebbe paralizzare le attività negli uffici municipali. All’inizio dell’assemblea è stato osservato un minuto di silenzio in memoria dell’ispettore di polizia municipale Totò Sauna, deceduto la scorsa settimana.