Gela. La riunione indetta questa mattina dal sindaco Lucio Greco e dal presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, per avviare un dialogo con gli esercenti di via Venezia anche su possibili variazioni al progetto di riqualificazione della zona, sta generando più di qualche riflesso politico, sia nel gruppo che sta con l’avvocato sia nell’opposizione. L’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli ha indicato ben altre priorità. Il presidente della commissione urbanistica Vincenzo Casciana va dritto al punto. “Il sindaco dimostra ancora una volta di non avere rispetto per i consiglieri e per la nostra commissione, composta anche da esponenti del suo gruppo politico – dice – è stata indetta una riunione per valutare possibili variazioni tecniche al progetto di riqualificazione di via Venezia e la commissione non è stata invitata. Neanche io, in qualità di presidente, ho ricevuto una convocazione. Anche il presidente Sammito conferma di essere parte integrante del sodalizio politico del primo cittadino, mancando di rispetto all’assise civica”. Casciana, che è capogruppo di Fratelli d’Italia, ribadisce il concetto. “Il sindaco è un uomo solo al comando – dice ancora – prima fa gli appelli all’unità e poi fa sempre di testa propria”. L’esponente meloniano è decisamente poco convinto delle scelte amministrative anche rispetto alla crisi finanziaria in atto. “Ho l’impressione che non riusciranno a rispettare le scadenze fissate nonostante la proroga concessa dalla Corte dei Conti – dice inoltre – del resto, proprio la Corte dei Conti già dal 2018 aveva iniziato a sollevare osservazioni preoccupate sui bilanci dell’ente ma questa amministrazione ha preferito andare avanti senza neanche informare il consiglio”. Ragioni che per Casciana sono più che sufficienti per confermare il sostegno alla mozione di sfiducia. “Il prossimo 12 giugno – continua – Fratelli d’Italia ribadirà quello che ha sempre sostenuto. Questa sfiducia non è solo collegata alle vicende finanziarie. E’ una sfiducia per tutto ciò che non è stato fatto da questo sindaco. E’ anzitutto una mozione politica”.
Casciana e Fratelli d’Italia si confermano parte integrante di un centrodestra, all’opposizione, assai intransigente. “Non è per nulla vero – conclude – che il centrodestra abbandona l’aula consiliare appositamente. Per gli atti importanti ci siamo. Sulla variazione di bilancio da ventinove milioni di euro, siamo usciti perché sapevamo che i numeri c’erano per l’approvazione. Lo facciamo anche per far comprendere che ci sono delle stampelle politiche sulle quali si sta reggendo questo sindaco. Da solo, con il suo gruppo, in consiglio non ha i numeri in prima convocazione e non li avrebbe neanche in seconda convocazione, senza quei consiglieri che gli stanno garantendo un appoggio”.