Gela. Scompare un pezzo di storia con la vendita dell’ex Paranà, oggi Oasi del Mediterraneo. Le 60 famiglie associate lamentano dopo dodici anni d’attività la vendita della struttura da parte dell’amministratore unico della srl a un privato «ad un prezzo minimo e ridicolo, considerato la valutazione di due perizie tecniche, in forma rateizzata, senza avere chiesto a quelle sessanta famiglie, anch’esse proprietarie aderenti sia alla srl che all’associazione, se fossero interessati all’acquisto».
In una lettera i soci accusano il fatto che la vendita sia stata effettuata tramite trattativa privata, senza un’asta pubblica, senza intermediazione di terzi e senza nessun reale vantaggio per i soci proprietari. Gela ancora una volta rischia di perdere un ulteriore spazio associativo e culturale. Si può fermare questo?», è l’amara conclusione dei soci.
L’ex villa del dr Catania Giovanni, medico ginecologo, situata nella attuale via Rio de Janeiro fu costruita in stile mediterraneo negli anni ’60; immersa in un oasi di dune giallo oro e ricca di lussureggiante verde e di acqua sorgiva. Giunto in età di pensionamento, Catania, si trasferì a Roma dal figlio, medico anche lui. Voleva trascorrere l’ultima parte del suo percorso terreno fra gli affetti dei suoi cari. Cedette la villa a una cooperativa la New Penthouse, la quale l’acquistò con un finanziamento regionale. Scopo e finalità della New Penthouse era l’attività in ambito ricreativo a scopo di lucro. La cooperativa, dopo un iniziale buon avvio con la discoteca Paranà, ebbe un rapido declino. Fallì e la proprietà venne rilevata dalla srl Oasi del Golfo.
Obiettivo millantato dagli ideatori della srl Oasi del golfo era la costituzione di un club con finalità ricreative per i soci proprietari; ed era inserito in un vasto intervento economico progettuale che comprendeva anche la creazione di una banca, l’università e l’aeroporto di Gela. Il capitale sociale per l’acquisto della struttura di via Rio de Janeiro fu suddiviso in duecento quote e furono quasi tutte vendute. Si costituì così l’associazione Oasi Club, poi in seguito denominata Associazione Oasi del Mediterraneo; una associazione senza scopo di lucro con l’obiettivo statutario di promuovere tra i soci rapporti sociali e di vita incentrati sull’amicizia e la crescita culturale, obiettivi in difesa dell’ambiente e della salute umana, del patrimonio storico e culturale, del territorio e del paesaggio. Promuovere, inoltre, la diffusione della cultura della non violenza, della lotta alla fame, contro ogni forma di sfruttamento, di ignoranza, di ingiustizia e favorire altresì attività sportive, musicali e di intrattenimento aperti a tutta la città.