Gela. Il giro di boa più importante per garantire i finanziamenti della nuova programmazione 2021-2027 rimane sempre quello di fine giugno. E’ stato ribadito anche oggi, nel corso di un incontro organizzato dal dipartimento regionale della programmazione. In videocollegamento c’erano i referenti di tutte le Aree urbane funzionali siciliane, compresa quella che ha come capofila Gela e si completa con Niscemi e Butera. Ieri, l’assise civica ha rinviato a lunedì il voto sullo statuto dell’Unione dei Comuni, condizione fondamentale per andare avanti. “Ritengo che lunedì, quando si ritornerà in aula consiliare – dice l’assessore allo sviluppo economico Francesca Caruso – possano esserci tutte le condizioni per approvare lo statuto”. L’assise civica del Comune di Butera ha già provveduto e in queste ore è atteso il voto di quella di Niscemi. “Lo statuto approvato – aggiunge l’assessore – sarà poi trasmesso proprio alla Regione per l’assenso definitivo”. Entro fine giugno, bisognerà avere in mano la strategia, con i progetti destinati ai finanziamenti. In caso contrario, proseguire il tragitto sarà tutt’altro che scontato. Sul tavolo della nuova programmazione, almeno per l’Area urbana funzionale con Gela, Niscemi e Butera, ci sono stanziamenti per circa settanta milioni di euro. Dall’Ars, al termine di un incontro tenutosi nelle scorse settimane, il parlamentare grillino Luigi Sunseri, presidente della commissione Ue, ha lanciato l’allarme per i ritardi di “Agenda Urbana”, compresa quella locale, che potrebbero mettere a repentaglio i finanziamenti, nonostante tutti i decreti autorizzativi e un lavoro costante condotto dal gruppo che in Comune si occupa di questi programmi. Perdere capitoli di questo tipo sarebbe più che deleterio, a maggior ragione per un Comune che risente della pesante crisi finanziaria. La scorsa settimana, il dirigente Antonino Collura, che coordina anche l’Area urbana funzionale, ha chiesto che tutti, politica compresa, remino nella stessa direzione. Un appello analogo l’ha fatto, ieri, il segretario Cisl Emanuele Gallo. In attesa del varo dello statuto che dovrà dare vita all’Unione dei Comuni, organismo autonomo dai tre enti, e della strategia, da Palermo spingono per un “partenariato con il territorio”. “La richiesta è precisa – conclude Caruso – c’è la volontà che la programmazione della strategia e dei relativi progetti sia ancorata al territorio. Apriremo un confronto con incontri pubblici”.
Il gruppo di lavoro ha definito lo statuto e l’assise civica dovrà pronunciarsi, affinché si possa entrare nel vivo di procedure comunque molto lunghe e complesse. La Regione i tempi li ha già dettati, anche se dovrà dare contezza maggiore del destino dei progetti di “Agenda Urbana” attualmente in salvaguardia. Le difficoltà in municipio non mancano ma non si può fallire l’appuntamento con fondi che vanno sfruttati, cercando inoltre di riattivare la linea di “Agenda Urbana”, allo stato quasi paralizzata. Ieri, il consiglio comunale ha approvato una maxi variazione di bilancio da ventinove milioni di euro, che tocca soprattutto un altro punto nevralgico per i finanziamenti, quello del programma “Qualità dell’abitare”.