Gela. Questa sera, con un’integrazione dell’ordine del giorno disposta dal presidente del civico consesso Salvatore Sammito, in aula consiliare, dopo una lunga attesa, arriva lo statuto per l’Unione dei Comuni. Si tratta dell’organismo che dovrà coordinare integralmente il percorso della nuova programmazione dei fondi 2021-2027. L’ente comunale è alla testa dell’Area urbana funzionale, che ricomprende Niscemi e Butera. La Regione già lo scorso anno diede il via libera sulla base di quanto fatto per “Agenda Urbana”, anche se il capitolo dei progetti ha poi progressivamente rallentato, anche in maniera piuttosto brusca. Il dirigente Antonino Collura, che coordina l’unità speciale Pnrr a Palazzo di Città, la scorsa settimana ha fatto un appello “ad essere tutti alleati” per i progetti e gli investimenti assicurati da una programmazione che può arrivare fino a settanta milioni di euro. L’assessore Francesca Caruso aveva preannunciato che per lo statuto si era in procinto di affidarlo proprio all’assise civica. Il consiglio comunale di Butera si è portato avanti, approvando l’atto. Sarà adesso vagliato dall’assise civica locale, che questa sera dovrà pronunciarsi anche sulla variazione di bilancio relativa al Piano economico finanziario del nuovo servizio rifiuti.
Lo stesso Collura ha già spiegato che giugno sarà decisivo per avere una strategia con i progetti da destinare ai finanziamenti. Se si dovesse tardare ulteriormente, tutto entrerebbe in crisi già prima di partire. Dalla Regione dovranno indicare la rotta per i progetti di “Agenda Urbana”, istruiti in tutte le varie fasi dal gruppo di lavoro che li ha costantemente seguiti, ma che si trascinano senza troppe certezze, ad eccezione di quella della “salvaguardia” che potrebbe portarli nell’alveo della nuova programmazione, pur di evitare eventuali tagli mai da escludere, come insegna il recente passato.