Gela. Un piano d’ambito solo parziale e ancora troppe incertezze rispetto alla possibilità di arrivare ad una vera e propria gara di appalto per l’assegnazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città.
“Il servizio non si può fermare”. Sono questi gli “ingredienti” di una vicenda decisamente intricata. Da alcune settimane, il commissario Enrico Vella, nominato dalla Regione per far ordine nelle attività della Srr, sta cercando di completare tutti i passaggi amministrativi rimasti incompleti. Lo stesso Vella, davanti alla commissione comunale bilancio, ha ribadito che senza un piano d’ambito completo e una pianta organica definitiva della Srr non si potrà bandire alcuna gara di appalto. Il servizio, attualmente gestito in proroga dal gruppo campano Tekra, non potrà comunque essere interrotto. La prossima scadenza è fissata per gennaio. “In ogni caso – dice l’assessore Simone Siciliano – il servizio non potrà essere fermato. Le proroghe non le decide l’amministrazione comunale ma vengono definite dalla Srr. A questo punto, però, soprattutto senza un piano d’ambito completo, non ci sono le condizioni per una gara, perlomeno a scadenza quinquennale. Non capisco come qualcuno possa ancora proporre delle gare ponte, cioè solo provvisorie. La Regione spinge in questa direzione e non comprendo perché lo si faccia, soprattutto in una fase prossima alle elezioni”. Insomma, la vicenda dell’appalto per la gestione del servizio rifiuti in città si tinge anche di sfumature politiche.