Gela. Uno “sguardo” particolareggiato su Manfria e sugli interventi, immediati e non, che possano assicurare un miglioramento dei servizi nella frazione balneare. Questa sera, l’aula consiliare, dopo il dibattito sulla Torre, ha approvato la proposta avanzata dal forzista Carlo Romano e dalla commissione che presiede, quella che ha competenza anche in materia di mare. Con la mozione avanzata dal consigliere azzurro, si impegna la giunta a farsi carico di costituire un vero e proprio “osservatorio” su Manfria, per cercare di dare una strutturazione ad una serie di servizi e opere che possano migliorare le condizioni di un’area che dovrebbe diventare un punto di richiamo per il turismo ma che fino ad oggi va avanti senza alternative se non quella di trascorrere del tempo lungo la spiaggia.
L’uscita di diversi consiglieri di centrodestra, invece, non ha consentito di raggiungere il numero legale per la mozione portata dal consigliere M5s Virginia Farruggia e dal gruppo progressista. Per l’ennesima volta, dopo tanti tentativi andati a vuoto, la pentastellata ha cercato di far passare la proposta di intitolare una via della città ai sociologi Marco Marchioni (morto tre anni fa) e Eyvind Hytten, autori dei “Industrializzazione senza sviluppo”, un caposaldo dell’analisi sociale dell’impatto dell’industria sul territorio, per decenni additato quasi a libro proibito. Dopo le loro ricerche condotte in città, rimasero assai legati a questo territorio e per Farruggia dedicargli una via sarebbe un segnale di pieno riconoscimento anche verso il lavoro svolto e ormai riconosciuto oltre i confini nazionali.