Gela. Questa volta la rottura sembra definitiva. I gruppi organizzati del Gela Calcio prendono le distanze dal management della SSD Gela. Dopo l’ultimo tentativo andato a vuoto sabato pomeriggio di patron Maurizio Melfa, gli ultrà biancoazzurri hanno formalmente annunciato che non si sentono rappresentati dall’imprenditore gelese e dal suo staff dirigenziale. Ieri gli ultrà in un comunicato congiunto erano stati durissimi con Melfa. “E’ arrivato il momento di dire basta – hanno scritto – prendiamo le distanze da questo squallido teatrino. Siamo stanchi di comunicati e di chi parla tanto. Giocatori e dirigenti vanno e vengono, noi ci saremo sempre, al di là della categoria. Ritiriamo il nostro logo storico: nessun rispetto per chi ci ha definiti “pseudo tifosi” o “delinquenti”. Siamo ultras, non criminali”.
Sono giorni bui per il calcio gelese. Nemmeno il tempo di metabolizzare la mancata promozione in Eccellenza della SSD, la retrocessione del Gela FC e due giorni fa la chiusura prima ancora dell’avvio, della trattativa sulla fusione tra le due squadre maggiori.
Non sono un ultras ma per me hanno ragione loro. Il Sig. MELFA troppo presuntuoso e non può fare di un erba un fascio. Solo manie di protagonismo.