Gela. Dodici astenuti su un debito fuori bilancio da circa settecento euro, generato da un procedimento successivo ad un incidente stradale. Tanti dubbi sui debiti. Il tema dei debiti, seppur di limitata entità finanziaria, non fa per nulla dormire sonni tranquilli ai consiglieri comunali. L’atto, così, non è passato. L’indipendente Angela Di Modica ha lamentato la mancata notifica dei documenti relativi ad alcuni debiti all’ordine del giorno. I consiglieri comunali del Partito Democratico hanno scelto la linea intransigente del no ai debiti arrivati in aula. Molti dubbi anche su quello, da circa undicimila euro, contratto a seguito di un sinistro stradale che causò danni fisici ad un avvocato. Giovanni Panebianco dell’Udc ha chiesto spiegazioni circa il calcolo degli interessi. Ci sarebbe ancora una trattativa in corso tra funzionari comunali e il legale interessato. L’aula ha deciso di posporre il punto. Spiegazioni sono state chieste anche sul debito fuori bilancio, da circa mille euro, maturato dopo un decreto di liquidazione emesso a favore di un ingegnere. Alla fine, però, il debito è stato approvato. L’aula ha detto sì anche a quello da centoventinovemila euro in favore del proprietario di un’area al centro di un contenzioso. Il forzista Salvatore Scerra ha ribadito la sua volontà di votare i debiti fuori bilancio inseriti all’ordine del giorno. “La Corte dei conti, nelle note fatte pervenire – ha spiegato – più volte ha ribadito la necessità di regolarizzare i debiti fuori bilancio maturati”. La regolarizzazione di altri due debiti, invece, è stata stoppata a causa della possibile incompatibilità tra le cariche in Comune ricoperte dalle parti interessate e il ruolo di tecnici svolto nei successivi contenziosi giudiziari. Chiarimenti in tal senso sono stati chiesti dal capogruppo del Movimento cinque stelle Vincenzo Giudice. Il numero legale, però, non ha retto. Si tornerà in aula domani sera.