Gela. “Un clima da campagna elettorale” montato da “qualche incosciente”, secondo il sindaco Lucio Greco sta intaccando anche i rappresentanti istituzionali del territorio. L’avvocato si riferisce a quanto spiegato dal senatore grillino Pietro Lorefice, che ieri ha dato un giudizio nettamente critico rispetto all’operato dell’amministrazione comunale, anche con riferimento alle linee di finanziamento e ai principali dossier, come quello del Contratto istituzionale di sviluppo. “Noto, non senza un certo rammarico, che per molti esponenti politici gli attacchi all’amministrazione comunale stanno diventando lo sport preferito. Attribuirmi tutte le colpe delle difficoltà che sta attraversando la città, equivale implicitamente ad assegnare alla loro funzione di parlamentari un ruolo di secondaria importanza. Non penso che sia questa la verità – dice il sindaco – temo però che il clima di campagna elettorale, creato da qualche incosciente, porti tutti quanti ad alzare i toni e a perdere quella lucidità indispensabile in momenti così gravi. Colpisce comunque che un rappresentante delle istituzioni come il senatore Lorefice, muova un attacco così duro su temi e provvedimenti di competenza del governo nazionale. Ad un rappresentante del parlamento non può certamente sfuggire che la mancata approvazione fino ad oggi del Cis non è addebitabile all’amministrazione, visto che per quello che è di nostra competenza abbiamo già da tempo completato tutto il lavoro per l’approvazione del Contratto istituzionale di sviluppo”.
Il primo cittadino, in un periodo cruciale per i correttivi richiesti dalla Corte dei Conti e per tante scadenze, anche sui finanziamenti, non intende però chiudere i canali di dialogo, soprattutto quelli con le sedi istituzionali romane. Una maggiore collaborazione la chiede anche al parlamentare pentastellato. “Io non metto in dubbio gli impegni del senatore e il suo interesse verso i problemi del nostro territorio – aggiunge il sindaco – ma se i risultati sono questi lo inviterei ad una analisi meno sbrigativa e più approfondita che ci permetta di individuare le eventuali criticità e ci consenta di raggiungere l’obiettivo. Non sono allergico alle critiche ma da chi ricopre incarichi istituzionali mi aspetto suggerimenti propositivi che abbiano una ben precisa finalità. Gli attacchi puri e semplici lasciamoli fare ai mestieranti della politica”.