Gela. Una pistola, calibro 7,65 con matricola abrasa, nascosta in cucina. La pistola in casa. I poliziotti, coordinati dai dirigenti Francesco Marino e Laura Romano, l’hanno trovata all’interno dell’abitazione del venticinquenne Graziano Romano. Il giovane si trovava agli arresti domiciliari. E’ già stato condannato, sia in primo che in secondo grado, a sei anni e otto mesi di reclusione, con l’accusa di tentato omicidio. Sparò, a Sant’Ippolito, al coetaneo Igland Bodinaku, ferendolo gravemente. Adesso, è stato trasferito nel carcere di contrada Balate.