Generazione Gela, “tanti bandi disponibili per progetti in città ma bisogna fare in fretta”

 
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Gela. Ripartire dalla progettazione e dai fondi che sono garantiti sia a livello nazionale che sul fronte europeo. Su questo versante insistono i giovani di “Generazione Gela”. “In questo clima di incertezza e sfiducia generale che prevale in città, Generazione Gela ha avviato negli ultimi mesi un’intensa attività di ricerca sui tanti bandi pubblici con l’obiettivo di utilizzare le risorse stanziate con i fondi Pnrr per lo sviluppo del nostro territorio. La community del Comitato è formata infatti da tanti giovani professionisti e studenti universitari, residenti a in città e fuori sede, che hanno messo a disposizione le loro competenze per intercettare questi bandi e ha comunicato all’amministrazione comunale i diversi finanziamenti dei quali la città potrebbe beneficiare. Tra le numerose opportunità che sono state proposte e comunicate a mezzo pec, meritano di essere menzionati, il bando regionale per la realizzazione di aree verdi urbane che mette a disposizione 46 milioni l’anno dal 2023 al 2026, il contributo alle biblioteche pubbliche per l’acquisto di libri, il bando per l’istallazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici, il progetto Wi-Fi Italia per l’installazione di una o più reti Wi-Fi pubbliche e gratuite in aree aperte o nei luoghi della pubblica amministrazione (ospedali, scuole, ecc.), nonché numerose idee di rilancio della vivibilità in città. Molti di questi bandi hanno scadenze relativamente brevi o rimangono disponibili fino a esaurimento dei suddetti fondi per cui sarebbe auspicale un intervento immediato. Ci auguriamo, dopo le numerose comunicazioni, che l’amministrazione comunale si attivi in modo da non disperdere le numerose opportunità di rilancio socio-culturale ed economico”, si legge in una nota.

C’è chi in città vuole restarci a vivere, compresi diversi giovani che vorrebbero rilanciare l’immagine del territorio. “Generazione Gela ritiene che oggi è possibile attivare un modello di cittadinanza attiva virtuoso e si mette a disposizione dei tanti giovani professionisti, studenti universitari e dei cittadini in generale che hanno la medesima voglia di riscatto per continuare e potenziare questa attività di ricerca e studio e per strutturare progetti ed idee di rilancio della città. Si impegna inoltre a rendere noto questo lavoro, comunicandolo tanto alla Pubblica Amministrazione quanto ai privati sulla base della natura dei bandi stessi, oltre a renderlo pubblico a mezzo stampa e social, in un’ottica generale di cooperazione per il bene comune. Si può aprire una nuova pagina ma per farlo è necessario spendersi, affinché per tanti gelesi partire non sia l’unica scelta ma una delle tante, compresa quella di restare”, conclude la nota.

1 commento

  1. Servono molte infrastrutture, tra le tante l’urgenza di piste ciclabili, piste pedonali; soprattutto lungo la strada che conduce dal porto di Gela alla rotonda di Macchitella. Non si può andare ne in bici ne a piedi senza incorrere il rischio di qualche incidente. Migliorare o creare queste infrastrutture vuol dire: che se vado in bici o a piedi, riducendo quanto più possibile l’uso della macchina si cresce nel rispetto della natura, dell’ambiente o del creato. ( Del resto: il PNRR chiede questo. ( Risparmio energetico e meno emissioni di CO2). ( Servono dighe efficienti per accogliere quando più possibile l’acqua piovana, l’acqua depurata che è buona per l’agricoltura, in merito oserei dire: fuori tempo massimo.

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