Gela. I giudici della Corte di Cassazione hanno respinto i ricorsi presentati dai difensori di due giovanissimi, già condannati in primo e secondo grado, perché ritenuti responsabili
di una tentata rapina all’interno di una gioielleria di Enna.
La gioielleria presa di mira. L’azione, in trasferta, scattò due anni fa. Vennero bloccati e arrestati sia Giovanni Rinzivillo che Fabrizio D’Aleo, difesi dagli avvocati Cristina Alfieri, Maurizio Scicolone e Dionisio Nastasi. I ricorsi sono stati discussi nelle scorse ore, davanti ai giudici romani. I magistrati contestavano non solo il tentativo di rapina ma anche le lesioni causate al titolare dell’esercizio commerciale e ad una dipendente. I due giovanissimi vennero bloccati, in sella ad uno scooter, lungo lo scorrimento veloce Gela-Caltanissetta, all’altezza di Capodarso. Avrebbero cercato di darsi alla fuga, ritornando in città. Adesso, per quei fatti, le condanne sono definitive.