Gela. I riaccertamenti appena approvati possono essere una sorta di uscita dalla trincea, almeno per l’amministrazione comunale. Con l’atto varato dalla giunta, si apre la fase che dovrà culminare nel rendiconto 2021 e nelle misure correttive. Il sindaco Lucio Greco è convinto che si possa trovare la “ricetta” giusta per scongiurare il dissesto. “Un grande primo risultato e chi scommetteva nell’insuccesso è servito. Sono soddisfatto perché tutto ciò rende onore al lavoro e ai sacrifici svolti da tutta l’amministrazione e all’impegno, la serietà e la professionalità di tutto il personale amministrativo che non si è risparmiato nel portare avanti il lavoro fin qui svolto. Siamo sulla giusta via – dice il sindaco – speriamo che i prossimi passaggi siano completati e rispettati nei termini previsti. Da tutte le forze politiche mi aspetto di interessarsi di più a questi problemi che sono quelli che veramente contano e interessano maggiormente ai nostri concittadini”. Il gruppo politico dell’avvocato ha creduto alla possibilità di un’exit strategy, capace di dare fiato attraverso i riaccertamenti. “E’ un risultato fondamentale – spiegano i consiglieri di “Un’Altra Gela” e l’assessore Romina Morselli – è un punto al quale si arriva grazie ad una nuova governance, garantita dal segretario Ferro, dal neo dirigente Erba, dall’assessore al bilancio Faraci, dai dirigenti e dagli stessi revisori. Le scelte fatte dall’amministrazione sul segretario e sul dirigente confermano che si sta lavorando nel migliore dei modi. La conclusione del rapporto con il precedente segretario era inevitabile. Ora, c’è un metodo di lavoro inclusivo”. I pro-Greco sono consapevoli che le posizioni assunte da alcuni movimenti e partiti, anzitutto in aula consiliare, si sono rivelate decisive per il rinvio della mozione di sfiducia e per l’approvazione del Piano economico finanziario. “Hanno dimostrato di avere il massimo rispetto per la città – dicono ancora i consiglieri e l’assessore – hanno anteposto l’interesse della collettività a quello strettamente politico”.
Le prossime tappe sono il rendiconto e le misure correttive, passando della certificazione dei debiti fuori bilancio. “Stiamo già lavorando in tal senso – dice l’assessore Morselli – l’elenco dei debiti del settore lavori pubblici è stato trasmesso. Ci saranno passi ulteriori da fare ma vogliamo andare avanti per evitare il dissesto. Dispiace, invece, che ci siano partiti già impegnati in una campagna elettorale anticipata. Già il 2 maggio erano pronti a consegnare la città ad un commissario e sono stati smentiti. Parlano del nulla e non si accorgono dell’emergenza in atto. Tanti esponenti nazionali non mancano di rilasciare i loro comunicati stampa sul Pnrr, ma solo noi amministratori possiamo avere consapevolezza di come si lavori senza personale e con risorse ai minimi”. Le variazioni di bilancio per i progetti del Pnrr sono un altro traguardo che dovrà essere tagliato prima possibile, anche per non perdere terreno nel percorso accidentato dei finanziamenti.