Gela. Venerdì, il gup del tribunale di Caltanissetta deciderà sui possibili rinvii a giudizio legati all’operazione antimafia “Redivivi”. Maurizio Trubia pronto a riprendere le redini del presunto clan. Intanto, anche negli scorsi mesi, sono proseguite le indagini che hanno condotto, adesso, all’arresto del nuovo presunto boss Vincenzo Trubia e di Diego Nastasi. Entrambi sono accusati di aver sottoposto ad estorsione un imprenditore attivo nel settore della raccolta della plastica. In sostanza, Vincenzo Trubia avrebbe preso il posto dei parenti, intanto arrestati a conclusione del blitz “Redivivi”. Gli agenti della mobile di Caltanissetta, diretti da Marzia Giustolisi, e quelli del commissariato locale, coordinati dal dirigente Francesco Marino, hanno ribattezzato “Redivivi 2” questo secondo blitz. Davanti alle richieste di denaro che sarebbero state recapitate da Trubia per il tramite di Nastasi, l’imprenditore, alla fine, ha scelto di denunciare, affiancato dall’associazione antiracket Gaetano Giordano. Avrebbe dovuto pagare in base alla quantità di plastica movimentata tra le serre e le aziende agricole delle aree di Bulala e Mignechi. Se non si fosse messo in regola, in base a quanto emerso dalle indagini, avrebbe dovuto lasciare la propria attività.